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Cos’è il tasso di utilizzo e perché, se sei un noleggiatore, dovresti conoscere quello di ogni macchina in flotta

Immagine Cos’è il tasso di utilizzo e perché, se sei un noleggiatore, dovresti conoscere quello di ogni macchina in flotta

16/02/2024

Uno di quei numeri che consentono di monitorare il parco macchine e fare scelte strategiche.

Che cosa si intende per tasso di utilizzo?

Il tasso di utilizzo di una macchina a noleggio indica la percentuale di tempo in cui una macchina è effettivamente utilizzata rispetto al tempo totale in cui è disponibile per essere noleggiata. È importante per l’azienda che noleggia la macchina perché influisce direttamente sulla redditività e sull’efficienza operativa dell’attività.

Avere consapevolezza di questo dato significa infatti sapere con precisione quanto e con quale frequenza vengono usate le macchine della flotta. Questo consente di gestire i costi nella maniera corretta, organizzare la manutenzione delle macchine, prevedere i flussi di lavoro.

Avere sempre evidenza di questo valore, per ogni singola macchina, permette di capire la performance del veicolo, ma anche fare delle analisi su una tipologia di macchinari e sull’intera flotta. Si può infatti capire rapidamente se un determinato macchinario esce a noleggio troppo o troppo poco, se lo si può spingere di più con una proposta precisa, se è necessario inserire nel parco altri macchinari della stessa tipologia perché particolarmente richiesti, o al contrario valutare se dismettere qualche soluzione a vantaggio di altre.

Come si calcola il tasso di utilizzo?

Il KNOL, o tasso di utilizzo di un macchinario si ottiene dal rapporto tra: il numero dei giorni di noleggio e le giornate lavorative utili.

Le giornate lavorative utili vengono generalmente calcolate in 5 giorni settimanali, 20 giorni mensili e 240 giorni annuali.

  • Un tasso di utilizzo elevato significa che la macchina viene noleggiata e utilizzata frequentemente, massimizzando il ritorno sull’investimento dell’azienda nella macchina stessa.
  • Un tasso di utilizzo basso può indicare invece che la macchina rimane inutilizzata per lunghi periodi, riducendo i guadagni dell’azienda e potenzialmente comportando costi aggiuntivi, come manutenzione e assicurazione, senza un corrispondente guadagno finanziario.

Attenzione però: se avere il dato è fondamentale, saperlo interpretare correttamente è altrettanto importante.

Dare un significato a questo indice non è solo stabilire se il numero è alto o basso. Bisogna considerare diversi aspetti. Il tasso di utilizzo ideale varia infatti a seconda di diversi fattori: tipologia di macchinario, tipologia di noleggio (che può essere a breve o medio termine)…

Insomma non sono valutazioni da fare in maniera superficiale.
Per avere consigli e suggerimenti è possibile rivolgersi alle associazioni di categoria, in questo caso Assodimi per i noleggiatori.
L’Associazione ha anche recentemente fatto un lavoro di analisi del tasso di utilizzo medio tra i suoi associati.

Poiché la variazione di questo valore è strettamente collegata alla variazione del fatturato ma anche alla variazione dei costi della macchina stessa (manutenzione, pulizia e gestione), monitorare e ottimizzare il tasso di utilizzo consente di massimizzare i profitti, ridurre i costi operativi e garantire una gestione efficiente del proprio parco macchine a noleggio.

Da 
 Elena Zanardo

[https://www.tcemagazine.it/59868/tasso-di-utilizzo-flotta-noleggio/]